Un gruppo di ricercatori provenienti da Italia e Croazia svilupperà un drone sottomarino pensato per monitorare lo stato di salute dei fondali dell’Adriatico. Si chiama SUSHI DROP (SUstainable fiSHeries wIth DROnes data Processing) e sarà un progetto con una forte vocazione open source, infatti tutti i dati raccolti saranno condivisi online, a disposizione di cittadini, associazioni e imprese.
Al via il progetto italo-croato
Un drone sottomarino capace di immergersi a oltre 200 metri di profondità e raccogliere così informazioni utili per il monitoraggio della salute dei nostri mari. Nascerà grazie a SUSHI DROP, progetto di ricerca italo-croato coordinato dall’Università di Bologna, che ha appena preso il via con un kick-off meeting tenutosi a Fano (provincia Pesaro-Urbino) dall’11 al 12 marzo 2019, dove ha sede il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca dell’Alma Mater. Finanziato dalla Commissione Europea con oltre 1,7 milioni di euro – nell’ambito del Programma Interreg Italia-Croazia -, SUSHI DROP ha l’obiettivo di dare vita a un nuovo strumento per il monitoraggio della salute marina, in grado di navigare in maniera autonoma: viaggiando tra correnti e fondali, questo robot scatterà fotografie, realizzerà scansioni sonar e raccoglierà preziosi dati sui parametri chimico-fisici dei mari.