Un drone sottomarino per esplorare e monitorare i fondali dell’Adriatico. È stato presentato oggi “Sushi Drop”, un progetto dell’Università di Bologna che vedrà immergersi a 200 metri di profondità un nuovo strumento che scansionerà, scatterà fotografie e sarà in grado di raccogliere preziosi dati sui parametri chimico-fisici dei mari.
Il programma, nato dopo un incontro a Fano nel laboratorio di Biologia marina e pesca dell’Università di Bologna, è finanziato dalla Commissione Europea con oltre 1,7 milioni di euro. «Questo strumento permetterà di monitorare in particolare gli ecosistemi del mar Adriatico Centro-Settentrionale che sono di estremo interesse per la loro altissima biodiversità», ha spiegato Luca De Marchi, ricercatore dell’Università di Bologna.