Sarà un team italo-croato ad occuparsi della sua costruzione nei prossimi mesi, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla Commissione Europea. Il drone navigherà in autonomia raggiungendo i 270 metri di profondità. Monitorerà gli ecosistemi marini sfruttando la tecnica dei sonar multibeam, un sistema di propagazione delle onde acustiche in acqua. Si tratta della tecnologia attualmente più precisa per individuare le distanze, le profondità e la morfologia degli ambienti, nonché la presenza di particolari specie marine. A differenza dell’ecoscandaglio (single-beam), consentirà l’acquisizione dettagliata di dati coprendo una fascia di fondale molto ampia con una elevata risoluzione.
Sushi Drop è un progetto innovativo che applica la robotica allo studio della biologia marina e mira alla creazione di una piattaforma di raccolta dati open source per favorire le buone pratiche della pesca nel pieno rispetto della biodiversità delle acque adriatiche.