Con alle spalle un finanziamento da 1,7 milioni di euro da parte della Commissione Ue (all’interno del programma 2014-2020 Interreg Cbc Italia-Croazia), è appena partito il progetto di ricerca italo-croato Sushi Drop, che porterà alla realizzazione di un drone sottomarino capace di immergersi ad oltre 200 metri di profondità, e raccogliere così informazioni utili per il monitoraggio della salute dei nostri mari.
Coordinato dall’Università di Bologna, il progetto coinvolge cinque partner italiani e croati tra enti di ricerca, amministrazioni regionali ed associazioni di produttori: l’Institute of Oceanography and Fisheries (Iof), l’Association For Nature, Environment And Sustainable Development (Sunce) e la Contea di Split e Dalmazia (Sdc), tutti con base a Spalato, in Croazia, mentre i ricercatori dell’Alma Mater faranno base a Fano, nel Laboratorio di Biologia Marina e Pesca del BiGea, che insiste su circa due chilometri quadrati di mare ed è dotato anche di una nave oceanografica.